I Segnacoli sono sorti sullo specchio d’acqua del Kothon per testimoniare il tempo trascorso su un luogo rimasto quasi immutato dalle sue origini. I secoli hanno visto alternarsi culture, credenze, civiltà e culti diversi. La memoria di questi cambiamenti, svanita nel nulla, viene quotidianamente ricercata dagli archeologi che indagano i più piccoli segni per decifrare il tracciato della Storia.
Ventisei Segnacoli, uno per ogni secolo andato, diventano la rappresentazione reale e misteriosa della ricerca continua, dell’indagine minuziosa: si ergono sull’acqua davanti a noi, rossi, e si offrono come oggetti di indagine.
Con questo spirito, a distanza di due anni, compaiono di nuovo suddivisi in trittici, in luoghi diversi fra loro per caratteristica e missione, ma accomunati da segni distintivi di qualità.
La Casa dei mosaici a Mozia ospita il primo trittico. Non lontana dal luogo sacro del Kothon, questo sito archeologico recentemente ha visto iniziare un lavoro di restauro sui mosaici affioranti. Affianco agli studiosi, chini sulle tessere antiche, la presenza del trittico favorisce il dialogo fra antico e contemporaneo.
www.lasapienzamozia.it
www.albertotimossi.com
Il progetto “Segnacoli per”, verrà accompagnato da una piattaforma web che aiuterà a localizzare i vari elementi disseminati sul territorio, collegando fra loro i luoghi che li accolgono. Si tratta di un’occasione, da una parte, di valorizzazione del tessuto produttivo e imprenditoriale, con l’attenzione al sostenibile, dall’altra di accostare le realtà culturali, dai Musei archeologici, alle raccolte di Arte contemporanea.
Qui di seguito potete trovare una mappa di tutti i segnacoli mano a mano che verranno collocati.